Jacqueline Miu – Stati d’Animo
È un pigiama di stelle che vorrei indossare in mezzo al deserto di spiriti senza vantaggio sul tempo per correre fino a perdere il fiato nei polmoni verso una casa che non sia necessariamente di pietra.
È un pigiama di stelle che vorrei indossare in mezzo al deserto di spiriti senza vantaggio sul tempo per correre fino a perdere il fiato nei polmoni verso una casa che non sia necessariamente di pietra.
Sono sopravvissuta a parecchi scalpelli nel cuore, ma questo martello pneumatico è troppo.
L’attesa, quando è troppa, diventa sfruttamento di persona.
Nemmeno io mi sopporterei, se non fossi obbligato a farlo.
Non credere alle parole, credi nel tuo spirito.
Ci si abitua a tutto, perfino al dolore. Ecco perché quando ci si trova a viverlo, non si sente più nemmeno l’esigenza di esternarlo. Lo si tiene nel cuore, lasciandosi cullare da esso. Il dolore ha il pregio di recare conforto. Se non altro, ci ricorda di essere vivi.
Vorrei essere vento tra le stelle, per sospingere i sogni alle loro notturne dimore.
Sono sopravvissuta a parecchi scalpelli nel cuore, ma questo martello pneumatico è troppo.
L’attesa, quando è troppa, diventa sfruttamento di persona.
Nemmeno io mi sopporterei, se non fossi obbligato a farlo.
Non credere alle parole, credi nel tuo spirito.
Ci si abitua a tutto, perfino al dolore. Ecco perché quando ci si trova a viverlo, non si sente più nemmeno l’esigenza di esternarlo. Lo si tiene nel cuore, lasciandosi cullare da esso. Il dolore ha il pregio di recare conforto. Se non altro, ci ricorda di essere vivi.
Vorrei essere vento tra le stelle, per sospingere i sogni alle loro notturne dimore.
Sono sopravvissuta a parecchi scalpelli nel cuore, ma questo martello pneumatico è troppo.
L’attesa, quando è troppa, diventa sfruttamento di persona.
Nemmeno io mi sopporterei, se non fossi obbligato a farlo.
Non credere alle parole, credi nel tuo spirito.
Ci si abitua a tutto, perfino al dolore. Ecco perché quando ci si trova a viverlo, non si sente più nemmeno l’esigenza di esternarlo. Lo si tiene nel cuore, lasciandosi cullare da esso. Il dolore ha il pregio di recare conforto. Se non altro, ci ricorda di essere vivi.
Vorrei essere vento tra le stelle, per sospingere i sogni alle loro notturne dimore.