Jacques Bénigne Bossuet – Nemico
I nostri veri nemici sono dentro di noi.
I nostri veri nemici sono dentro di noi.
Dico sempre le cose in faccia e se non lo faccio è perché reputo che non ne valga la pena, d’altra parte io alle mie parole dò un valore e non le spreco per chi non ne ha.
È la paura del nemico che distrugge il rancore al suo riguardo.
Io sono come il terremoto: ti do qualche scossetta prima, mi faccio sentire che ci sono, ma se poi tu non capisci allora ti distruggo.
“Ora, tu mi sembri un uomo che deve apprezzare il valore di una buona chiave”, disse l’uomo. La pietra nera scomparve dentro il suo pugno stretto e all’improvviso ricomparve nell’altra mano, dove riprese a passeggiare tra le dita. “Ne sono sicuro. Perché le chiavi sono fatte per aprire le porte. C’è qualcosa di più importante nella vita che aprire le porte, Lloyd?””Signore, ho una fame tremenda”.”Certo che hai una fame tremenda”, convenne l’uomo….”Cenare”, disse Lloyd. “Va bene”.”C’è tanto da fare”, ripetè Flagg contento. “Dobbiamo muoverci molto in fretta”. Si incamminarono assieme verso le scale, oltrepassando i morti nelle loro celle. Quando Lloyd incespicò per la debolezza, Flagg gli mise il braccio sotto il gomito e lo sostenne. Lloyd si volse e fissò quel volto sorridente con qualcosa che non era solo gratitudine. Fissò Flagg con qualcosa che poteva essere amore.
É un destino infelice quello che non trova nemici.
I nemici pensano e agiscono nella malvagità, credono di averti ormai buttato fuori dalla scena e ignorano che dietro le quinte ci sono amici che ti vogliono bene, ed hanno già provveduto a preparare il palco per aiutarti a fare andare avanti l’opera della tua vita. Signori e Signore prendete posto; lo spettacolo non è finito, deve ancóra iniziare!