Jacques Prévert – Vita
Ogni giorno è l’anniversario della tua vita. “
Ogni giorno è l’anniversario della tua vita. “
Il problema dell’apparenza è che è troppo appariscente. Il problema dell’essenza, è che è troppo essenziale, così essenziale da non aver nessun significato da sola. È proprio il non comprendere e intuire l’essenzialità dell’apparenza, – condizione prima senza la quale non si potrebbe manifestare la vita, e l’essenzialità del pregiudizio, come meccanismo mentale di riduzione della complessità del reale, “essenziale” alla sopravvivenza mentale e quindi fisica dell’individuo – che fa di te e dei tuoi servili e accondiscendenti commentatori dei superficiali, proprio per il fatto di negare stupidamente quella che voi chiamate apparenza, e con questa l’essenzialità stessa dell’apparenza.
Chi di voi sa veramente di essere vivo? Noi siamo solo soldatini di fango in una guerra in miniatura.
L’uomo è il più disgraziato degli animali: insieme alla imbecillitas corporis, comune a tutti i viventi, possiede anche la inquietudo animi, ovvero la consapevolezza di dover muorire.
Passiamo la vita a preoccuparci di quello che gli altri pensano di noi, dimenticandoci che la vita è solo nostra.
Ci deve essere un interesse reciproco per potere avere un rapporto con una persona, altrimenti rimane solamente un episodio isolato della propria vita.
La libertà individuale dovrebbe ispirare la condotta di ogni individuo. Troppo spesso ci nascondiamo in contesti e comportamenti auto limitanti, come una foto che non ci rende giustizia.
Il problema dell’apparenza è che è troppo appariscente. Il problema dell’essenza, è che è troppo essenziale, così essenziale da non aver nessun significato da sola. È proprio il non comprendere e intuire l’essenzialità dell’apparenza, – condizione prima senza la quale non si potrebbe manifestare la vita, e l’essenzialità del pregiudizio, come meccanismo mentale di riduzione della complessità del reale, “essenziale” alla sopravvivenza mentale e quindi fisica dell’individuo – che fa di te e dei tuoi servili e accondiscendenti commentatori dei superficiali, proprio per il fatto di negare stupidamente quella che voi chiamate apparenza, e con questa l’essenzialità stessa dell’apparenza.
Chi di voi sa veramente di essere vivo? Noi siamo solo soldatini di fango in una guerra in miniatura.
L’uomo è il più disgraziato degli animali: insieme alla imbecillitas corporis, comune a tutti i viventi, possiede anche la inquietudo animi, ovvero la consapevolezza di dover muorire.
Passiamo la vita a preoccuparci di quello che gli altri pensano di noi, dimenticandoci che la vita è solo nostra.
Ci deve essere un interesse reciproco per potere avere un rapporto con una persona, altrimenti rimane solamente un episodio isolato della propria vita.
La libertà individuale dovrebbe ispirare la condotta di ogni individuo. Troppo spesso ci nascondiamo in contesti e comportamenti auto limitanti, come una foto che non ci rende giustizia.
Il problema dell’apparenza è che è troppo appariscente. Il problema dell’essenza, è che è troppo essenziale, così essenziale da non aver nessun significato da sola. È proprio il non comprendere e intuire l’essenzialità dell’apparenza, – condizione prima senza la quale non si potrebbe manifestare la vita, e l’essenzialità del pregiudizio, come meccanismo mentale di riduzione della complessità del reale, “essenziale” alla sopravvivenza mentale e quindi fisica dell’individuo – che fa di te e dei tuoi servili e accondiscendenti commentatori dei superficiali, proprio per il fatto di negare stupidamente quella che voi chiamate apparenza, e con questa l’essenzialità stessa dell’apparenza.
Chi di voi sa veramente di essere vivo? Noi siamo solo soldatini di fango in una guerra in miniatura.
L’uomo è il più disgraziato degli animali: insieme alla imbecillitas corporis, comune a tutti i viventi, possiede anche la inquietudo animi, ovvero la consapevolezza di dover muorire.
Passiamo la vita a preoccuparci di quello che gli altri pensano di noi, dimenticandoci che la vita è solo nostra.
Ci deve essere un interesse reciproco per potere avere un rapporto con una persona, altrimenti rimane solamente un episodio isolato della propria vita.
La libertà individuale dovrebbe ispirare la condotta di ogni individuo. Troppo spesso ci nascondiamo in contesti e comportamenti auto limitanti, come una foto che non ci rende giustizia.