Jacques Tati – Ricchezza & Povertà
Vi sarebbe un modo per risolvere tutti i problemi economici: basterebbe tassare la vanità.
Vi sarebbe un modo per risolvere tutti i problemi economici: basterebbe tassare la vanità.
Chi sa essere povero sa tutto.
Non ho niente, forse sarò pezzente, ma mi sento ricco dentro.
La ricchezza rende l’uomo prodigo, la povertà lo rende generoso.
Poiché oggigiorno l’unico vero Dio è il denaro, ne risulta che i veri religiosi sono senz’altro gli industriali, i finanzieri, gli avvocati, i commercialisti, i trafficanti di droga e le prostitute, mentre gli eretici sono senza dubbio gli insegnanti, i piccoli sacerdoti o gli assistenti sociali.
Per qualcuno la brama di potere è inversamente proporzionale alla brama di migliorare se stesso.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.