Jakob Wassermann – Destino
Una delle leggi fondamentali cui vanno soggette le esistenze, è quella dell’incontro. In essa si rispecchia in modo precipuo la segreta volontà delle potenze superiori, cui noi diamo il nome di destino.
Una delle leggi fondamentali cui vanno soggette le esistenze, è quella dell’incontro. In essa si rispecchia in modo precipuo la segreta volontà delle potenze superiori, cui noi diamo il nome di destino.
È strano come certe volte ci si tuffa nel mare del destino con entusiasmo e fede senza sapere, o fingendo di non sapere, quanto sia profonda quella marea che trascina e brucia tutto verso la Fine.
In mancanza d’acqua la vita cessa.
La meta non è il punto d’arrivo… la meta è il viaggio!
In questa epoca in cui ognuno cerca eroi per riemergere da tragitti stagnanti, cercando e desiderando, si può incorrere in un errore. Le maschere che ogni giorno vengono costruite per me, sulla base di quello che non è, non mi rappresentano. Io non sono quello che cercate, non lo sono mai stata, e non posso darvi quello che sperate. Sono l’illusione di un Padre scellerato, che nello sconforto per il figlio che ha mandato, cerca di assegnare un ruolo alla persona sbagliata, dandole forse la colpa per cui il re Davide è sempre stato cantore ipocrita, maschera di rovina e tirannide, offrendo costumi e specchi assurdi, immagini a trabocchetto, codici irragionevoli, mentre la maschera, il messia, l’Altro, che il mondo ingenuamente aspetta, solo per finire nell’ombra di ali nere e ragnatele, come cibo per la razza eletta, ha preferito la strada del dominio nascosto, ingannevole, scettico riguardo al destino intravisto, e io non posso essere quello che egli ha rifiutato. Mentre so che il destino, giusto o sbagliato che sia, è la ruota che porta con sé il tempo del mondo, e di fronte ad essa si possono accumulare montagne di cadaveri, ma non si fermerà, troverà sempre un’altra via, per la direzione inevitabile. Il destino non si può imbrogliare.
Con i colori dipingo i miei pensieri. Saranno loro a dipingere il mio mondo.
Pure quando si ha certezza di passeggiare su di un prato verde si possono trovare delle sabbie mobili.