James Jeans – Tempi Moderni
L’universo comincia a sembrare molto più un grande pensiero che una grande macchina.
L’universo comincia a sembrare molto più un grande pensiero che una grande macchina.
Vacanze dagli impegni scolastici, vacanze dagli impegni lavorativi, vacanze da noi stessi e dalla realtà, ma mi domando: perché non ci si riesce a prendere almeno una vacanzina di qualche giorno lontani anche dal virtuale, dai social network e cioè soprattutto da facebook?
Il mondo progredisce, l’avvenire è radioso, nessuno può cambiare questo orientamento generale della storia.
Non mi preoccupa tanto la guerra civile, quanto quella incivile che stanno conducendo banchieri e politici contro tutti gli altri cittadini.
Tutti conosciamo persone uguali ad Homer!
Oggi guardando la mia bacheca di Facebook facevo una riflessione. Ogni giorno qualcuno festeggia il compleanno, generando di solito momenti belli e felici, ma allo stesso tempo qualcuno che non c’è piu viene ricordato e rimpianto. Mi domandavo se in un certo senso le due cose si debbano compensare, come ad ottenere una sorta di equilibrio tra le persone. Ma forse sbaglio, perché tante, troppe persone stanno sempre dalla parte della sofferenza, e quelle poche rimaste che stanno dall’altra parte della bilancia non possono avere lo stesso peso.
Il popolo era libero di parlare una lingua di propria creazione, il dialetto. La borghesia ha imposto la lingua nazionale dello stato e quella universale del mercato. I popoli son diventati massa.