James Joyce – Anima
Qual’è l’età dell’anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d’esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.
Qual’è l’età dell’anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d’esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.
Poi ci sono quei silenzi che entrano nell’anima più di una poesia. Il silenzio può…
Ascolta chi può aver bisogno di aiuto, anche i suoi silenzi parlano. Ascolta la bellezza…
Io dentro non mi affeziono a tutti, non amo tutti. E se sento la mancanza…
La mia anima vive una malinconia, che quando non mi uccide, mi toglie la vita.
Lei è frutto delle mie emozioni.
Il pianto è una liberazione dell’anima. Io non credo affatto che piangono solo la donne, ho visto uomini che di fronte a un dolore piangere come bambini. Il pianto nasce da dentro e i motivi ne sono tanti e tutti validi. Che dire vivere senza mai piangere è come vivere senza sentire, non è sinonimo di debolezza, farlo significa sublunare un’emozione, esternarla e renderla veramente nostra.