James Joyce – Matrimonio
Fragilità, il tuo nome è matrimonio.
Fragilità, il tuo nome è matrimonio.
Amare significa non dover mai dire: “Lavateli tu, i tuoi calzini!”
Il matrimonio riparatore è, quasi sempre, fonte di guai e dolori.
Le donne più facili da conquistare sono le donne sposate.
Se il matrimonio è la tomba dell’amore, la convivenza è omicidio premeditato.
Non credo ai “vissero felici e contenti”. Credo a chi Lotta per rimanere insieme, a chi delle parole fa i Fatti e soprattutto a chi ti prende per mano senza lasciarti.
Evoluzione o involuzione?I nostri trisavoli erano ancora i “capibranco” della famiglia e le nostre trisavole le “regine” del focolare domestico. Nonostante fosse unicamente l’uomo a decidere, da solo, chi prendere come moglie; nella quasi totalità dei matrimoni così contratti, regnava concordia, armonia, rispetto, protezione e amore. Già le femministe di allora hanno iniziato una lotta continua per “detronizzare” la posizione del maschio riuscendo, un poco per volta, a trasformare i “capibranco” in “ultime ruote del carro”.Oggigiorno separazioni, divorzi, battaglie legali e completo sfascio delle famiglie sono le conseguenze; quindi ne vinti ne vincitori, ma tutti perdenti.