Jarno Zaffelli – Vita
Se la vita è un’illusione, tanto vale illudersi bene.
Se la vita è un’illusione, tanto vale illudersi bene.
Stavo leggendo un libro, quello della mia vita. Ogni foglio è un anno vissuto, ogni capitolo un pezzo della mia storia. All’ultima pagina, ho capito che non è stata importante la trama ma tutti quei personaggi che hanno reso possibile la stesura.
Così pure, su altra via, un negozio di alimentare sena il tempo, o forse lo sfida, gli oppone resistenza. È sempre lì. Da ragazzino, l’uomo che è diventato mio padre è stato commesso, “garzone”, come si diceva, dietro quel banco di salumi e formaggi; e racconta sempre con divertimento vendita di cioccolata al taglio. Amara: come certi sogni affamati che gli hanno riempito le notti giovani.
Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo da ciò che si è letto significa ripagare il debito.
La felicità non è una meta. È uno stile di vita.
Una vita spesa a commettere errori, non solo è più onorevole, ma è molto più utile di una vita consumata a non far niente.
Occorre avere il buon senso di non insegnare ad altri ciò che si è solo letto o sentito, ma non imparato.
Stavo leggendo un libro, quello della mia vita. Ogni foglio è un anno vissuto, ogni capitolo un pezzo della mia storia. All’ultima pagina, ho capito che non è stata importante la trama ma tutti quei personaggi che hanno reso possibile la stesura.
Così pure, su altra via, un negozio di alimentare sena il tempo, o forse lo sfida, gli oppone resistenza. È sempre lì. Da ragazzino, l’uomo che è diventato mio padre è stato commesso, “garzone”, come si diceva, dietro quel banco di salumi e formaggi; e racconta sempre con divertimento vendita di cioccolata al taglio. Amara: come certi sogni affamati che gli hanno riempito le notti giovani.
Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo da ciò che si è letto significa ripagare il debito.
La felicità non è una meta. È uno stile di vita.
Una vita spesa a commettere errori, non solo è più onorevole, ma è molto più utile di una vita consumata a non far niente.
Occorre avere il buon senso di non insegnare ad altri ciò che si è solo letto o sentito, ma non imparato.
Stavo leggendo un libro, quello della mia vita. Ogni foglio è un anno vissuto, ogni capitolo un pezzo della mia storia. All’ultima pagina, ho capito che non è stata importante la trama ma tutti quei personaggi che hanno reso possibile la stesura.
Così pure, su altra via, un negozio di alimentare sena il tempo, o forse lo sfida, gli oppone resistenza. È sempre lì. Da ragazzino, l’uomo che è diventato mio padre è stato commesso, “garzone”, come si diceva, dietro quel banco di salumi e formaggi; e racconta sempre con divertimento vendita di cioccolata al taglio. Amara: come certi sogni affamati che gli hanno riempito le notti giovani.
Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo da ciò che si è letto significa ripagare il debito.
La felicità non è una meta. È uno stile di vita.
Una vita spesa a commettere errori, non solo è più onorevole, ma è molto più utile di una vita consumata a non far niente.
Occorre avere il buon senso di non insegnare ad altri ciò che si è solo letto o sentito, ma non imparato.