Jaroslaw Iwaszkiewicz – Poesia
La poesia non si scrive, la poesia si dice.
La poesia non si scrive, la poesia si dice.
Ti ho scritto una lettera, una lettera con impresso il profumo delle parole. Una lettera che non parla di me, una lettera che non parla di te, ma parla di noi. Ti ho scritto una lettera, la conservo qua nel cuore e tu la potrai leggere tutte le volte che vorrai, tutte le volte che mi penserai e la nei sogni la conserverai.
Per essere poeti bisogna avere molto tempo.
La poesia non è una liberazione di emozioni, ma una fuga dalle emozioni; non è l’espressione di personalità, ma una fuga dalla personalità.
La poesia per gli insensibili è come una lingua appresa a scuola tanti anni prima, si legge ma non si capisce.
L’ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l’umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l’animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l’unica conclusione di ogni ricerca della perfezione.
Il pensiero prende forma di poesia, nell’attimo in cui si vive!