Jason Walker – Tristezza
Non saprò mai perché è crollato tutto giù, giù, giù…
Non saprò mai perché è crollato tutto giù, giù, giù…
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Spesso finiamo nel credere a tutto e tutti tranne che a noi stessi.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.
Non c’è attesa per il nuovo anno che possa colmare l’attesa per gli anni passati.
Il sentimento più penoso che ci sia è quello di scoprire che si è sempre presi per qualcosa di superiore a quel che si è.
Chissà perché quando siamo tristi ci mettiamo ad ascoltare canzoni deprimenti.