Jean Anouilh – Politica
Niente è irreparabile in politica.
Niente è irreparabile in politica.
L’Italia è sempre stato un Paese “incompiuto”: il Risorgimento incompleto, la Vittoria mutilata, la Resistenza tradita, la Costituzione inattuata, la democrazia incompiuta. Il paradigma culturale dell’imperfezione genetica lega con un filo forte la storia dello sviluppo politico dell’Italia unita.
Lo Stato è per definizione inabile a gestire una semplice bottega di ciabattino.
È stato un acceso dibattito televisivo,noè stata l’ennesima lite in tv.È stato un confronto democratico,noè stato un’altro esempio di maleducazione.Sono le regole della democrazia,nosono le regole dei partiti.Non è previsto dalla costituzione,nonon conviene ai partiti.La mancanza di finanziamenti mette a rischio la sopravvivenza della democrazianomette a rischio la sopravvivenza dei partitila protesta è antipoliticanola protesta è antiquestapolitica.
Speriamo che gli sgravi fiscali sull’uno per mille per finanziare i partiti non siano superiori a quelli per la ricerca sul cancro, sarebbe assurdo finanziare per convenienza chi ci porta alla morte invece che chi cerca di evitarcela.
In duecentocinquanta anni siamo passati dall’esempio di volontà di Vittorio Alfieri col suo “volli sempre volli fortissimamente volli” alla prova di pazienza di molti italiani col loro “polli sempre polli fortissimamente polli”.E questo a causa di politici “folli sempre folli fortissimamente folli”
[…] chi poteva avere il coraggio di dare una notizia del genere, che un carrettiere socialista era stato massacrato in Alentejo sul suo barroccio e aveva cosparso di sangue tutti i suoi meloni? Nessuno, perché il paese taceva, non poteva fare altro che tacere, e intanto la gente moriva e la polizia la faceva da padrona.