Jean Baptiste Racine – Stati d’Animo
Lo vidi, arrossii, sbiancai per averlo veduto: Un turbamento scosse il mio cuore sperduto; i miei occhi non vedevano, non potevo parlare; Sentivo il mio corpo raggelarsi e bruciare.
Lo vidi, arrossii, sbiancai per averlo veduto: Un turbamento scosse il mio cuore sperduto; i miei occhi non vedevano, non potevo parlare; Sentivo il mio corpo raggelarsi e bruciare.
La coerenza è stato sempre il mio forte, in tutto quello che faccio, anche nel ferirmi.
Mi porto dentro tanti “io” che non conosco.
Di notte non dormo perché devo lottare col mio cervello, di giorno non dormo perché devo lottare contro i cervelli degli altri.
Io non bevo più le dolci parole, non mi lusingano i complimenti. Non mi sciolgo come neve al sole per poemi virtuali, sono realistica. Le parole non mi fregano, ma i fatti mi attraggano.
Ti cerco fuori di me ma non ci sei, ti sento dentro di me.
La ricerca della perfezione altro non è che l’anticamera della nevrosi.