Jean Cocteau – Frasi Sagge
Il limite estremo della saggezza è ciò che la gente chiama pazzia.
Il limite estremo della saggezza è ciò che la gente chiama pazzia.
L’errore più grande che noi facciamo è vedere le cose non per come sono, ma per come vogliamo.
Non cerco grandi cose nella mia vita, ma cerco di rendere grandi quelle che ho.
A volte la vita è dura, senti che tutto intorno a te sembra cedere come un castello di carte, ma basta guardare da vicino e scopri l’ottimismo nelle risate dei bambini, nello sguardo della persona che ami, nell’abbraccio sincero di un amico!
Colui che opera altruisticamente sarà sicuramente aiutato dall’Alto.
Riflettendoci per un bel po’, ho capito: noi non beviamo per dimenticare, noi beviamo per ampliare, un ricordo, un’emozione, un momento. Già, fondamentalmente, quando beviamo, tutte queste girandole di stati d’animo, si ampliano, diventando molto più nitidi e vissuti con molta più leggerezza. Poi però, passato l’effetto boomerang o meglio la “sbornia allegra”, il pensiero, il ricordo o l’emozione che ci affliggeva è sempre lì, che ci tormenta, forse anche in un modo o in una forma più tosta di prima. Ma che ci volete fare, siamo essere umani, è la nostra natura farci del male, è come se pensassimo, che per poter godere di un momento felice, prima, dovessimo provare dolore, e la questione mi rode, per il semplice fatto che non riesco a dare una spiegazione a questo comportamento. Però una cosa la so o meglio una certezza ce l’ho: non è questa la soluzione, non servono le piombe, non serve star male, l’unico modo per sconfiggere i momenti bui e avere dei momenti di felicità, sta nell’abbraccio delle certezze, nell’andare avanti e nel continuare a vivere.
Era un uomo noioso, questo è certo, anche se non cattivo: noioso perché la sua vita era dominata da pensieri stonati, come spesso succede nelle epoche di trapasso. L’agitazione dei tempi a molti comunica un bisogno di agitarsi anche loro, ma tutto all’incontrario, fuori strada.