Jean Cocteau – Uomini & Donne
Bisogna essere un uomo vivente ed un artista postumo.
Bisogna essere un uomo vivente ed un artista postumo.
Un uomo che non sa capire quanto sia prezioso il genere femminile, e che non riesce ad apprezzarne il valore, non si può definire uomo.
Le donne hanno negli occhi la malinconia di antichi ricordi e nel cuore il dolore per quelli mai vissuti.
Quando la tua ombra s’ingigantisce sul tuo corpo è allora che senti freddo dentro l’anima, perché ti accorgi di essere sola lungo il viale della sera ad attendere la luna che illumini i tuoi passi verso la notte.
Il poeta vive nel mondo “reale”. Lo si teme perché mette l’uomo col naso nelle sue caccole. L’idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità (la vera attualità), al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto.
Ho ho avuto una trentina di relazioni nella mia vita, qualcuna la porto ancora in tasca, altre le ho perse distrattamente lungo il viaggio. Poi mi sono imbattuto in lei, di un’ingenua bellezza, imperfettamente sublime, che profumava di me. A quel punto della mia esistenza realizzai che avrei voluto vivere una trentina di vite per un’unica fiaba con lei.
Se trovassi un uomo onesto il mare cambierebbe colore.