Jean de La Fontaine – Vita
Di tre, il più asino non è mai quello che si pensa.
Di tre, il più asino non è mai quello che si pensa.
Alla “Vena Artistica” spesso si mescola quella “Mistica”, quando la visione diviene “Altruistica”.
Siamo nati con la consapevolezza di galleggiare nell’acqua della vita non per annegarvi!
Non riesco a comprendermi. A volte sono gioioso, a volte triste, a volte anarchico, a volte dittatore, a volte amo da morire, a volte odio da impazzire.Ho una sola certezza, ogni giorno, non sono mai solo lo stesso del giorno prima.
Nessuno, al principio, chiede la vita.Si nasce e basta, per caso o per volontà altrui.Crescendo lottiamo con i denti per riuscire a raggiungere la felicità, cerchiamo sempre “di più” e non ci basta mai quello che già è in nostro possesso.Si cresce, si ride, si piange, si sbaglia.Alcuni si affannano a trovare il senso di questa cosa: la vita. Ma esiste veramente un senso della vita?Esso è mutevole da persona a persona, dal credente all’ateo.Quasi nessuno si rende conto di ciò che possiede: è superfluo cercare un senso della vita, in questa maniera si ruba del tempo alla vita stessa!Siamo vivi, questo è tutto ciò che importa. Viviamo per le persone che non vivranno mai e per coloro che hanno già dato la loro quota.Siamo vivi! Respiriamo.
La nostra luce è quella fiammella che non si spegne mai, anche se debole sa sempre indicarci la strada quando ci sentiamo smarriti, riscaldandoci col col suo tepore. Si chiama la fiammella dell’amore che è ognuno di noi può sia nel dare che ricevere perché se si dovesse spegnersi ci si ritrova in un grande abisso oscuro di dolore e solitudine da cui solo se riusciamo a riaccendere un’altra fiammella possiamo uscire di nuovo verso la luce della vita, quella vera.
La vecchiaia per gli uomini e per le donne è una specie di abbassamento del livello delle acque della vita: secondo le persone, si scopre in esse un fondo roccioso, sabbioso o fangoso.