Jean Giono – Libri
Non credo alla funzione sociale degli scrittori.
Non credo alla funzione sociale degli scrittori.
Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera disuguale, tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa.
In questo gioco è lui che detta le regole, e io semplicemente un pedina tra le sue mani.
Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte – disumano e nemico – meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti – era l’altro mondo.
Se solo sapessi cosa succederà. Se sapessi che alla fine ci lasceremo, vorrei solo togliermi il pensiero, suppongo.E se invece sapessi che alla fine andrà tutto bene, non m’importerebbe niente di ciò che succede ora.Ma andare semplicemente avanti giorno dopo giorno senza essere sicura è orribile.
Questa pugnalata fu diversa, lo colpì da qualche parte vicino al cuore, trafiggendolo.
Tu sei la Ragione. Io ti offro la Verità… è forse logico non ascoltarmi?