Jean Giono – Libri
Non credo alla funzione sociale degli scrittori.
Non credo alla funzione sociale degli scrittori.
Nel ’68 i figli si erano ribellati ai padri. Gli studenti di tutto il mondo si erano letti i pensieri di Mao. La rivoluzione era fallita perché se li erano letti in originale con ideogrammi cinesi.
La proporzione è il cuore della bellezza.
Era necessario filtrar via quanto di personale e di casuale vi era in tutte quelle sensazioni per poter raggiungere il puro fluido, l’olio essenziale della verità.
Le storie esistono già sul fondo delle nostre circonvoluzioni cerebrali e bisogna solo imparare a trovarle, a leggerle, in una parola a farle nostre. Poi raccontare una storia diventerà assolutamente naturale.
I libri aggiungono all’infelicità dell’uomo una profondità che scambiamo per consolazione.
Di libri ne basta uno per volta, quando non è d’avanzo.