Jean-Guy Paradis – Religione
Signore, concedi a coloro che sono in cerca di una salvezza, di colmare la loro sete all’acqua viva del tuo amore.
Signore, concedi a coloro che sono in cerca di una salvezza, di colmare la loro sete all’acqua viva del tuo amore.
Grazie Signore per essermi stato accanto tutto il giorno; eri in quel bambino sorridente, in quel vecchietto zoppicante, in quell’amico che non vedevo da tempo. Mi hai fatto conoscere persone e situazioni nuove, mi hai dato possibilità diverse, mi hai fatto proposte. Grazie per tutti i tuoi segni, scusa per ciò che non ho compreso.
Le cose più belle le ho imparate da quei cuori “privi di Dio” ma colmi di amore e umanità. Quelli pieni di Dio sono troppo impegnati con lui per dare veramente retta al prossimo.
30 Come è stato abbietto il tuo cuore – dice il Signore Dio – facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina! 31 Quando ti costruivi un postribolo ad ogni crocevia e ti facevi un’altura in ogni piazza, tu non eri come una prostituta in cerca di guadagno, 32 ma come un’adultera che, invece del marito, accoglie gli stranieri! 33 Ad ogni prostituta si dà un compenso, ma tu hai dato il compenso a tutti i tuoi amanti e hai distribuito loro doni perché da ogni parte venissero da te per le tue prostituzioni. 34 Tu hai fatto il contrario delle altre donne, quando ti prostituivi: nessuno è corso dietro a te, mentre tu hai distribuito doni e non ne hai ricevuti, tanto eri pervertita.
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
La fede sposta le montagne.
Dio non è morto, ciò che muore sono le forme sempre limitate che l’uomo dà a Dio.