Robert Green Ingersoll – Religione
La nostra ignoranza è Dio, quello che conosciamo è scienza.
La nostra ignoranza è Dio, quello che conosciamo è scienza.
Un Dio è obbligato a impedire agli umani ad accedere al pensiero superiore del cervello, la nostra essenza metafisica, per impedirle di essere loro stessi Dei.
Beati quelli che saranno perseguitati a causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli-…. stanno continuando i lavori di ampliamento in paradiso.
Non fare della tua religione un’ossessione, altrimenti i tuoi giretti in chiesa significheranno nient’altro che un obbligo; e le tue preghiere non avranno alcun effetto.
Guai a voi che aggiungete casa a casa e unite campo a campo sino a non lasciare più posto agli altri.
Davanti al bisogno non passare oltre, ma dona. Verrà il giorno che sarai nel bisogno e quello che hai donato, da Dio ti sarà restituito abbondantemente.
I grandi culti di massa sono e sono sempre stati il problema, mai la soluzione. È doveroso e sano che ciascuno abbia una propria spiritualità, una fede che lo sostenga nel crudo realismo della propria (in)coscienza. Ma quando, come forza risultante da un pensiero comune dal mero punto di vista socio-pedagogico, essa diventa la scusa sufficiente per l’adempiersi d’inenarrabili misfatti (ben noti alla storia) da parte di associazioni a delinquere (che si è soliti chiamare ancora sentimentalmente religioni) nel beneplacito romantico dell’infantile capriccio secondo cui “il mio Dio è migliore del tuo” e “il mio Dio afferma che così è giusto”, la fede stessa assurge al ruolo del più grande male dell’uomo, della più virulenta malattia dell’intelligenza, del progresso e della solidarietà.