Jean Luc Godard – Ricordi
E non saprai mai se un ricordo é qualcosa che hai o che hai perso per sempre.
E non saprai mai se un ricordo é qualcosa che hai o che hai perso per sempre.
Se i monti fossero seminati a grano, se i cavalli in branco tornassero al piano volando fra l’erba e i fiori, io raccontando i miei amori avrei ancora vent’anni.
Ti sforzerai di cancellare dalla mente quel travolgente amore vissuto, ma poi a tua insaputa il cuore riporterà a galla gioie, baci e dolori, emergeranno improvvisamente nelle tue pupille e le vedrai spesso passeggiare nella tua anima, come piccoli spezzoni di un film, non sarà facile far pausa alle emozioni, ti accompagneranno sempre, l’amore quando scrive lascia tracce indelebili!
Ci sono vecchie foto che riguardiamo con gioia, ci sembra di rivivere ogni cosa, osserviamo i nostri volti così “diversi”, a volte non esteticamente, ma nella sostanza che solo noi percepiamo, e ci riconosciamo con altre sensazioni, altri gusti. Di alcuni vissuti avvertiamo nuovamente stati d’animo e profumi, ricordiamo ogni particolare, di come stavamo in quel preciso momento, prima dello scatto. Ci sentiamo sia vicini che lontani, in uno strano effetto spazio-tempo. Poi ci sono altre foto, quelle che scorriamo veloci, che vorremmo avere già buttato, che quasi ci infastidiscono, che ci imbarazzano per come eravamo, con le nostre sofferenze e le nostre ingenuità, di cui sentiamo ancora un disagio misto a vergogna, immagini rovinate da quegli attimi che vorremmo dimenticare, da storie che non ci appartengono più, come vecchie fotografie di cui ci è rimasto soltanto il negativo.
Tutto ciò che arde va alimentato. Anche la più potente delle fiamme se non viene nutrita si spegne.
Il passato è una lezione imparata e non una lezione da ripetere in continuazione, giorno dopo giorno, senza il minimo intento di modificare al meno una singola virgola di quello che è “già stato” è già stato, appunto, oggi è ieri è stato, a nulla serve guardarsi indietro, di lì siamo appena passati!
I ricordi vivono in noi, anche quelli brutti vanno conservati… perché tanto sono già passati.