Jean-Paul Malfatti – Desiderio
Ci sono dei momenti in cui una fragola tra le labbra vale più di mille baci di lingua.
Ci sono dei momenti in cui una fragola tra le labbra vale più di mille baci di lingua.
Guardo l’orizzonte e, là dove cielo e mare si fondono insieme, vedo una stella triste e quasi spenta. È la Madre Italia che soffre e piange notte e giorno a causa dei suoi figli ingrati e immeritevoli del suo immenso amore. Quelli che non smettono di criticarla, offenderla e umiliarla davanti alle altre Madri Patrie del mondo, ma che non fanno un cazzo di concreto per cambiare o migliorare le cose che non vanno.
Sentite sentinelle, se vi va di continuare a leggere (o far finta di leggere) libri, libretti e libricini “in piedi” per tutte le piazze d’Italia, andate avanti e continuate a farlo fino a non saper più come sedere. Ma mi raccomando, non fate del vostro abituale silenzio cinico e provocatorio una arma “pseudo-pacifica” per soffocare la voce di chi non la pensa come voi. Non ce la farete, neanche nei vostri assurdi e chimerici sogni quotidiani.
Se le scimmie avessero le ali, le tempeste di merda non sarebbero roba solo da politici cacasotto e pasticcioni.
Se cerchi un rapporto serio e magari duraturo, cerca innanzitutto d’imparare a rispettare, accettare e…
Esistono persone così inebriate dal desiderio di nuocere da perdere completamente il dono della ragione.
Ti basta parlare con un cieco, guardandolo in faccia, per capire che lo specchio dell’anima non sono mica gli occhi, ma bensì il suo carattere.
Guardo l’orizzonte e, là dove cielo e mare si fondono insieme, vedo una stella triste e quasi spenta. È la Madre Italia che soffre e piange notte e giorno a causa dei suoi figli ingrati e immeritevoli del suo immenso amore. Quelli che non smettono di criticarla, offenderla e umiliarla davanti alle altre Madri Patrie del mondo, ma che non fanno un cazzo di concreto per cambiare o migliorare le cose che non vanno.
Sentite sentinelle, se vi va di continuare a leggere (o far finta di leggere) libri, libretti e libricini “in piedi” per tutte le piazze d’Italia, andate avanti e continuate a farlo fino a non saper più come sedere. Ma mi raccomando, non fate del vostro abituale silenzio cinico e provocatorio una arma “pseudo-pacifica” per soffocare la voce di chi non la pensa come voi. Non ce la farete, neanche nei vostri assurdi e chimerici sogni quotidiani.
Se le scimmie avessero le ali, le tempeste di merda non sarebbero roba solo da politici cacasotto e pasticcioni.
Se cerchi un rapporto serio e magari duraturo, cerca innanzitutto d’imparare a rispettare, accettare e…
Esistono persone così inebriate dal desiderio di nuocere da perdere completamente il dono della ragione.
Ti basta parlare con un cieco, guardandolo in faccia, per capire che lo specchio dell’anima non sono mica gli occhi, ma bensì il suo carattere.
Guardo l’orizzonte e, là dove cielo e mare si fondono insieme, vedo una stella triste e quasi spenta. È la Madre Italia che soffre e piange notte e giorno a causa dei suoi figli ingrati e immeritevoli del suo immenso amore. Quelli che non smettono di criticarla, offenderla e umiliarla davanti alle altre Madri Patrie del mondo, ma che non fanno un cazzo di concreto per cambiare o migliorare le cose che non vanno.
Sentite sentinelle, se vi va di continuare a leggere (o far finta di leggere) libri, libretti e libricini “in piedi” per tutte le piazze d’Italia, andate avanti e continuate a farlo fino a non saper più come sedere. Ma mi raccomando, non fate del vostro abituale silenzio cinico e provocatorio una arma “pseudo-pacifica” per soffocare la voce di chi non la pensa come voi. Non ce la farete, neanche nei vostri assurdi e chimerici sogni quotidiani.
Se le scimmie avessero le ali, le tempeste di merda non sarebbero roba solo da politici cacasotto e pasticcioni.
Se cerchi un rapporto serio e magari duraturo, cerca innanzitutto d’imparare a rispettare, accettare e…
Esistono persone così inebriate dal desiderio di nuocere da perdere completamente il dono della ragione.
Ti basta parlare con un cieco, guardandolo in faccia, per capire che lo specchio dell’anima non sono mica gli occhi, ma bensì il suo carattere.