Jean-Paul Malfatti – Dillo in quattro parole
Senza spirito, niente vita.
Senza spirito, niente vita.
Natale: mangiare, bere, ruttare, pisolare, sbavare, bere, mangiare, ruttare, dormire, russare, sbavare e sborniare fino al lunedì dopo.
Senza la mia altra metà, non mi rimarrebbe altro che morire pian piano nella quiete di un’improvvisa ed invadente solitudine.
Su certe cose a volte mi chiedo a cosa serve domandare.
Capita a volte, anche a chi è amato da chi ama, di soffrire per amore, ma per fortuna non invano.
Non tutto ciò che non è visibile agli occhi carnali o palpabile dalle mani dell’uomo deve essere preso come qualcosa di inesistente o di esistenza ipotetica senza che ci sia almeno una prova incontrovertibile o libera di pecca della sua illusorietà o infondatezza.
Scrivo per non morire ancora vivo.