Jean-Paul Malfatti – Felicità
Benedette siano le auspicate fine settimana. Benedette perché auspicate; auspicate perché hanno anche una fine.
Benedette siano le auspicate fine settimana. Benedette perché auspicate; auspicate perché hanno anche una fine.
La felicità è una questione di scelta, non una necessità.
Mi ritengo il mio lettore più immediato e puntuale perché mi leggo mentre scrivo. Però senza di voi che mi leggete sempre o una volta ogni tanto, forse avrei smesso di scrivere subito dopo la mia prima scrittura, visto che da allora siete diventati la mia principale fonte di ispirazioni e incoraggiamento.
Guardo l’orizzonte e, là dove cielo e mare si fondono insieme, vedo una stella triste e quasi spenta. È la Madre Italia che soffre e piange notte e giorno a causa dei suoi figli ingrati e immeritevoli del suo immenso amore. Quelli che non smettono di criticarla, offenderla e umiliarla davanti alle altre Madri Patrie del mondo, ma che non fanno un cazzo di concreto per cambiare o migliorare le cose che non vanno.
Tutto che è “materia” nasce e muore per rinascere ancora ed ancora, non importa dove o quando, completando così le diverse fasi dei suoi cicli di vita fisica. È l’immutabile legge dell’universo… nessuno riesce a cambiarla.
Felicità è non fermarsi mai a pensare se la si ha.
Essere gay mi rende allegro anche quando sono triste.