Jean-Paul Malfatti – Morte
Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell’immenso etere stellato dell’aldilà della fisicità.
Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell’immenso etere stellato dell’aldilà della fisicità.
Il mio erotismo non ha nulla a che fare con pornografia né tantomeno con esibizionismo, esso è semplicemente un libero “coming out” della sensualità che mi appartiene e che mi piace lasciare affiorare quando mi trovo sulle piste da ballo, davanti una fotocamera o con la penna in mano.
Farsi gioco della morte è celebrare la vita.
Essere imperfetto è sempre stato, ed è ancora oggi, umanamente normale e normalmente umano. Illudersi…
Non chiedo molto alla vita… Solo di non soffrire troppo alla mia morte!
La morte è come prendere una multa… speri sempre di farla franca.
Per me la morte significa ben poco. È l’ultimo scherzo in una serie di brutti scherzi.