Jean-Paul Malfatti – Poesia
L’essere o sentirsi poeta è anche piangere la tristezza dietro il sorriso della penna.
L’essere o sentirsi poeta è anche piangere la tristezza dietro il sorriso della penna.
10,9, 8,7, 6,5, 4,3, 2,1, 0… Boooooom! Silenzio assoluto… c’era una volta un pianeta chiamato Terra.
Una poesia per una necessità d’anima che riveli l’intima timidezza, che suggestioni il nascosto pensiero, che confessi l’orizzonte impossibile sognato, che pure, sfacciata, si ponga in evidenza mostrando parole allineate di passione, pazienti di attese, ordinate nel tempo che tutto forma e molto distrugge. Semplice poesia per un moto dell’esistere mentre sei avvolta dalle virgole di un sogno irreale!
Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.
Adoro, amo e ammiro i pinguini, soprattutto Pingu, la sua famiglia e i loro amici, anche se non capisco un’acca del loro linguaggio.
Quando pensi di fare poesia, scrivi solo dei versi.
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.