Jean-Paul Malfatti – Poesia
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell’anima e l’inchiostro rosso sangue del cuore.
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell’anima e l’inchiostro rosso sangue del cuore.
Se gli animali potessero parlare ci direbbero che gli esseri umani dovrebbero essere semplicemente più semplici e meno complicati.
Smettila di fare il sapientone o quello che ne sai di tutto e di più. Il fatto è che non sei padrone esclusivo nemmeno delle tue verità o delle tue menzogne, giacché esse smettono di essere un tuo privilegio non appena t’imbatti in qualcuno che la pensa proprio come te.
Il poeta eletto si fa suggerire le parole dal suo angelo custode.
Ti penso e mi sento impotente e fragile! Oramai non so più cosa dirti… ti ho sempre detto le solite cose. Ed anche se lo sapessi, non saprei proprio come dirtela in questo momento!
Se tutti avessimo gli stessi gusti e la stessa mentalità il mondo non sarebbe altro che un immenso castello di carte al vento, del quale il tedio sarebbe il re e la noia la sua regina, e tutti continueremo a sbagliare e ad essere imperfetti come ogni essere umano.
Per quanto ci si ostini, scrivere è fabbricare gusci. La perla è nel cuore di chi legge.