Jean-Paul Malfatti – Poesia
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell’anima e l’inchiostro rosso sangue del cuore.
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell’anima e l’inchiostro rosso sangue del cuore.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.
Dietro un cosiddetto amico può esserci nascosto un terribile nemico.
I gay veri e propri non sono froci, sono omosessuali. I froci sono i finti…
La poesia è quello stato particolare in cui l’anima abbraccia il mondo.
Italia – Corruzione politica: Mi auguro che almeno gli studenti ed i giovani italiani seguano gli esempi dei loro coetanei brasiliani, ovviamente senza la violenza e il terrore praticati dai piccoli gruppi formati da delinquenti e ex carcerati, durante le loro manifestazioni ordinate e pacifiche.
Antidoto: veleno alla rovescia.