Emanuele Marcuccio – Poesia
Il cuore, in apparenza semplice, nasconde un profondo abisso che solo Dio conosce, che spira a noi il vento della poesia donandoci solo dei barlumi, dei lampi fuggevoli di questo profondo abisso.
Il cuore, in apparenza semplice, nasconde un profondo abisso che solo Dio conosce, che spira a noi il vento della poesia donandoci solo dei barlumi, dei lampi fuggevoli di questo profondo abisso.
No, io non sono un poeta. I poeti vivono di delusioni. Io di delusioni muoio.
Alcuni si credono poeti moderni solo perché smettono di usare le virgole.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.
I poeti sono potenti; a loro spetta il compito di slacciare orizzonti, di scrivere ricordi ancor non manifestati nelle menti di chi leggerà le loro opere.
Non scrivo parole e non dipingo forme e colori per piacere alle persone né per farmi dire brava; condivido emozioni, questo è tutto.
È forse poesia un sentimento, un colore, una nota? Per me poesia sei tu.