Vera Somerova – Poesia
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.
La poesia è il pomposo vascello che ci conduce verso il regno delle emozioni, impropriamente governato dall’oscura regina Monotonia, eterna nemica della felicità. Perché la felicità è la varietà degli ambienti, dei sentimenti e degli atti. La felicità è una fragile creatura esile accarezzata dal venereo verde dei vegetali e saggiamente governata dalle ispide montagne ruvide.
Finalmente ho capito perché dicono che io sia un poeta: questa notte ho sognato l’amore!
La mia poesia bisogna ch’io la tenga nascosta in fondo al cuore, per me, per piangere solo, per pregar solo, per disperare solo!
Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere.
Ci ho pensato a tal punto da spremere ogni ricordo fino all’ultima goccia, fino ad oggi che provo a rivivere qualcosa che non c’è. Un po’ come se volessi continuare a scrivere con una penna senza inchiostro.
I poeti sono gentili angeli, per disgrazia usano piovere amore, laddove per siccità d’anima, il cuore muore.