Jean-Paul Malfatti – Religione
Se vuoi credere credi; se non ti va di credere non credere! Ma non ti appoggiare sulla tua credenza, non-credenza o miscredenza per imporre agli altri le tue scelte o le tue non scelte.
Se vuoi credere credi; se non ti va di credere non credere! Ma non ti appoggiare sulla tua credenza, non-credenza o miscredenza per imporre agli altri le tue scelte o le tue non scelte.
Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei convitti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘rabbì dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare ‘rabbì, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘padrè sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello del cielo.
Verrà il giorno in cui la scienza dimostrerà che è vero quello che Gesù ci sta dicendo da duemila anni: Che tutti i mali dell’umanità finiranno, quando impareremo ad amarci, come Lui ci ha amati.
Dio benedica Dio!
La religione è soltanto un principio in cui si crede… L’uomo ha compiuto molti più miracoli del Dio che ha inventato. Che tragedia inventare un Dio per poi doverlo sopportare come Re.
Nel nostro rapporto con gli animali, e forse solo su questa via, posiamo di nuovo arrivare ad una reale religione, una religione del vero amore umano.
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.