Jean-Paul Malfatti – Stati d’Animo
Io sono, sia nel bene che nel male, l’essenza stessa di ciò che scrivo.
Io sono, sia nel bene che nel male, l’essenza stessa di ciò che scrivo.
Reggo così bene il peso delle mie infelicità che non potrò mai essere una vera infelice.
“Ama il prossimo tuo come te stesso”: forse è proprio questo il problema. Non ci si ama abbastanza, non ci si rispetta abbastanza, non ci si ascolta abbastanza.
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
L’ironia mi afferrò la mano destra, la fantasia la mano sinistra. Mi salvarono la vita.
Notte di S. Lorenzo: stelle che cadono e desideri che si esprimono… Io non esprimerò desideri strani, speciali o difficili. Ne ho anch’io come tutti, ma nella vita ho capito quanto le cose più semplici siano essenziali alla serenità di una persona. In base a questo il mio desiderio consiste nel vedere acceso ogni giorno quel meraviglioso sorriso sul volto di mio figlio. Poter continuare a godere di quella cosa preziosa che si chiama “amicizia”. Poter essere fiera di me, di quel poco che ho perché le cose più grandi e preziose le porto dentro. Ho anche un desiderio grande e difficile: basta guerre, bambini uccisi, bombe e potere. Magari se ognuno di noi “donerà” una delle sue stelle cadenti a quest’ultima parte… Chissà: magari facciamo il miracolo!
Vorrei vivere con gli occhi di un bambino per guardare il mondo da capo… e provare cose che non proverei mai e vedere quello che non vedo… senza combinare guai.