Jean-Paul Malfatti – Tempi Moderni
Natale: mangiare, bere, ruttare, pisolare, sbavare, bere, mangiare, ruttare, dormire, russare, sbavare e sborniare fino al lunedì dopo.
Natale: mangiare, bere, ruttare, pisolare, sbavare, bere, mangiare, ruttare, dormire, russare, sbavare e sborniare fino al lunedì dopo.
Sui consueti eventi che si svolgono durante la nostra esistenza corporea su questo pianeta, ci sono già certe certezze incontestabili. Riguardo però a ciò che succede davvero dopo la nostra morte fisica, i dubbi e le incertezze sembrano continuare ad essere sempre i medesimi, nonostante il perenne progresso della scienza dell’uomo.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
Se crescere vuol dire scoprire lo schifo che c’è nel mondo, allora fatemi giocare con i soldatini.
Al giorno d’oggi la tecnologia fa paura, perché sostituisce i chip al cuore, ma purtroppo è molto più apprezzata della magia di un tempo.
Dove mancano i valori mancano le buone intenzioni ed i buoni proponimenti; anche i più ovvi ed i più banali. E cioè quelli che si danno per scontato.
Ottimista è chi dice: “Domani è domenica”; pessimista chi dice: “Dopodomani è lunedì”.