Jean-Paul Malfatti – Tristezza
Soffrire per autopunirsi o procurarsi dolore o quando se ne può fare a meno, è un masochismo inutile e senza senso che senz’altro non serve a niente ed a nessuno.
Soffrire per autopunirsi o procurarsi dolore o quando se ne può fare a meno, è un masochismo inutile e senza senso che senz’altro non serve a niente ed a nessuno.
Un cuore solitario vaga nell’oscurità della fragilità delle emozioni.
“Nessun inverno dura per sempre”. Eppure da un tipo di gelo non riuscirai mai a scaldarti, perché lo porti con te dentro, e sai già che pungente, prima o poi, tornerà a farsi sentire.
Mi dicono di risollevare la testa, di andare avanti e di pensare ad altro, ogni volta che provo a guardare più in la dei miei piedi scorgo solo un altro brutto giorno.
Tutti dicono che il dolore aiuta ad essere o a diventare più forti. Lo dicono come se questo potesse rallegrare la persona che hanno difronte. Lo dicono ignorando ogni volta che questa è stata distrutta. Pensano che possa consolarla. La maggior parte delle volte funziona devo ammetterlo, ma per me no. Sono più forte è vero. Ma darei tutta la mia “forza” per avere un briciolo della serenità d’animo che hanno le altre persone. Vorrei far capire loro che non ne vale la pena e che non sempre la forza è abbastanza come riscatto.
Cosa mi sta tradendo la mente… il cuore… cosa!
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.