Jean-Paul Sartre – Verità e Menzogna
Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri.
Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri.
Una mezza falsità, o una mezza verità, sono in realtà ed in verità, solo e sempre, una totale falsità!
Le emozioni uccidono le emozioni, la novità è rivoluzionaria, la verità pure, anche se a volte fa male.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Il bugiardo è un artista che colora la sua vita di menzogne, ma non ha capito che i colori prima o poi sbiadiscono e quello che gli resta è uno squallido foglio bianco contornato di altrettanti fasulli ricordi!
La verità è spesso una terribile arma d’offesa. È possibile mentire e perfino uccidere con la verità.
Mente contorta, mente diabolica, mente laboriosa, mente che mente a se stessa: la mia mente!