Jean Rostand – Religione
Meno si crede in Dio, più si capisce che altri ci credano.
Meno si crede in Dio, più si capisce che altri ci credano.
La religione è un gioco, ad esser precisi è il “telefono senza filo”.
La vita, un “lavoro complicato” che non può insegnartelo nessuno, ma che puoi scegliere come svolgerlo e questa scelta spetta solo a te e la mia scelta sei tu: Tu che mi hai dato la più grande lezione d’amore, Tu che mi hai fatto “rimanere” che mi hai insegnato a non mollare, a non “rompere gli argini”, Tu che mi hai portata via dalla solitudine e hai strappato i brutti ricordi. Tu che mi hai lasciata senza parole in un vortice di emozioni, mi hai insegnato a respirare nel profondo e a guardare lontano, ad un domani che non mi fa più paura.
È benedetto da Dio ogni desiderio che appartiene al cuore.
La Chiesa comincia dove finisce la povertà.
Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine.
Dio ama chi dà con gioia.