Jean Vilar – Morte
La morte non può spegnere un’anima.
La morte non può spegnere un’anima.
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
Dopo aver pianto, dopo aver sofferto, non tutti i dolori scompaiono, ma si creano uno spazio nel cuore e affiorano ogni volta che ti penso.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole.Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.
L’inferno, è avere perso ogni speranza. (Les Clés du Royaume)
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
Dopo aver pianto, dopo aver sofferto, non tutti i dolori scompaiono, ma si creano uno spazio nel cuore e affiorano ogni volta che ti penso.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole.Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.
L’inferno, è avere perso ogni speranza. (Les Clés du Royaume)
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
Dopo aver pianto, dopo aver sofferto, non tutti i dolori scompaiono, ma si creano uno spazio nel cuore e affiorano ogni volta che ti penso.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole.Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.
L’inferno, è avere perso ogni speranza. (Les Clés du Royaume)