Possiamo fingerci duri quanto vogliamo, ma poi ci sono momenti della nostra vita in cui ci rendiamo conto che i ricordi sono più forti di noi. Già, perché la cosa più difficile da fare è dimenticare. Dimenticare un amore ormai finito, dimenticare la morte di una persona a noi cara. Non è il cervello che cattura i ricordi, ma il nostro cuore.
I ricordi sono braccia che, spesso, ti traggono in salvo. Ti sollevano e “risollevano” quando ogni cosa sembra remarti contro.
Un attimo si trasforma in ricordo, se un alito di vita lo rende unico!
Ciò che è stato non va dimenticato, se quando fu, eri felice.
I ricordi tengono compagnia, come in un film, scorrono le immagini della tua vita, ripensi ai tuoi sogni, ai tuoi progetti. Hai fatto un lungo viaggio, non sempre facile, anzi, ci sono state tante delusioni, tanti dolori, tanti ostacoli, tanti bocconi amari da mandare giù, ma anche tante gioie, tante soddisfazioni, tanto amore. Grazie signore per tutto quanto mi hai donato.
Ambiamo all’eternità ignorando l’eternità della nostra storia.
Dove vanno a finire i pensieri, una volta che hanno cessato di sgocciolare nel cuore? Tu mi chiamerai ricordo, io cicatrice.