Jenny Downham – Stati d’Animo
È come se dentro di me avessero liberato un bambino con una latta di vernice nera, un pennello e troppo entusiasmo.
È come se dentro di me avessero liberato un bambino con una latta di vernice nera, un pennello e troppo entusiasmo.
Tutti a voler esser capiti, amati, considerati. Tutti a voler la ragione. E nessuno mai a fermarsi a comprendere gli altri, a meditare sui propri torti. Abbiamo intorno solo santi senza aureola.
Non sopporto quelle persone che parlano di me continuamente e mentre lo fanno ribadiscono che io non sono “niente”. Poveri illusi, convinti di conoscere la mia vita, i miei pensieri e come mi sento.
Le onde del mare spumeggiano sui corpi nostri sospesi alla deriva. Attraversati dai brividi della passione ci confondiamo le carezze tra i flutti. Spruzzi salmastri aspergono le arse labbra intrise di piacere, e completamenti immersi nelle acque dell’Amore… viviamo.
Questa notte insonne, con gli occhi che vagano nel buio, mi fa pensare a quando i miei occhi non riusciranno più a vedere la luce.
Non recedere dallo sforzo per appianare discrepanza, metti in atto ogni possibile discorso persuasivo, impegna fino all’inverosimile la tua pazienza, sfrutta ogni minima possibilità e non lasciare nulla d’intentato. A tentativi falliti, ebbene: Guerra sia.
Mi piace essere onesta, ecco la differenza tra me e te! Mi piace essere voluta bene per quello che sono, non amo fare mille sotterfugi per ottenere qualcosa.