Jerome David Salinger – Libri
Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso?
Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso?
Regalatemi musica, teatro, colori, emozioni, vento, parole, odori, sapori, stelle, sentimenti, vita, pensieri, tramonti, albe, sogni, domande, tenerezza, sorrisi, silenzio, ma più di ogni altra cosa se mi regalerete un libro qualsiasi strada percorreranno le nostre esistenze il mio cuore sarà irrimediabilmente legato al vostro.
La devi capire, è una ragazzina e le manchi. E tu sai, o forse non sai, quanto cavolo le davi, cos’eri per lei, quanto la facevi ridere, quanto la facevi felice.E noi possiamo dircelo. Quanto l’amavi…
Ragazzi, quando morite vi servono di tutto punto. Spero con tutta l’anima che quando morirò qualcuno avrà tanto buonsenso da scaraventarmi nel fiume o qualcosa del genere. Qualunque cosa, piuttosto che ficcarmi in un dannato cimitero. La gente che la domenica viene a mettervi un mazzo di fiori sulla pancia e tutte quelle cretinate. Chi li vuole i fiori, quando sei morto? Nessuno.
Sorrideremo dei nostri vizi. Quali? Quelli di darci per scontati, come se dovessimo esserci sempre come il suono delle campane, come se dovessimo morire insieme ed essere nati insieme, sempre: vizio venuto perché un piccolo spago di giorni si sgomitolava e ci faceva ritrovare.Povera abitudine: raro che uno si accorgesse che l’altro era cambiato dalla sera prima. Raro che ci si accorgesse che il suo umore metteva una pausa diversa tra il giorno già pronto e il buongiorno scambiato, che un sogno aveva sforzato gli zigomi, che un’ombra mai avuta cadeva dalla lampada sulla guancia. Sorrideremo del vizio che ci fa vedere uguali e capiremo i fitti nostri mutamenti e stupiremo che siano stati così numerosi.
E mi rivolge un sorprendente mezzo sorriso guardandomi da sotto le sopracciglia, quasi vedesse davvero me, me al di là di questo corpo, e gli piacesse quello che vede. Ma non è possibile.
Sì è un uomo che amo e che ammiro: lo amo perché è buono, grande, leale; lo ammiro perché rappresenta per me il punto culminante della potenza umana; ma, pur amandolo e ammirandolo, lo temo e lo prevengo.