Jiddu Krishnamurti – Vita
Liberarsi del conosciuto significa morire e allora si vive.
Liberarsi del conosciuto significa morire e allora si vive.
Dobbiamo circondarci di persone capaci di colorare la vita di positività, di donare un sorriso e portare un raggio di sole nelle giornate buie.
La vita è quel tempo dove tutto può succedere e nulla puoi prevedere. Non sarai certamente tu a decidere, non sei tu a dire l’ultima parola. Sarà sempre il destino a farlo.
Quando cambi il modo in cui guardi il mondo, il mondo che vedi cambierà.
Non si passa mai indenni attraverso l’ammissione del proprio dolore. Non si passa mai indenni attraverso i corridoi del proprio passato, delle scelte forzate, delle strade sbagliate, delle canzoni mai cantate, o – peggio – interrotte proprio quando sentivi che la tua voce avrebbe potuto tentare quella nota alta, irraggiungibile, estrema.
Ci sarà il giorno in cui ti renderai conto che ogni persona che hai incontrato nella tua vita avrà avuto il suo perché. Forse qualcuno ti metterà alla prova, oppure ti userà per qualche scopo ben definito. Non importa, una cosa è certa. Quel qualcuno tirerà fuori il meglio o il peggio di te e, dopo che se ne sarà andato lasciandoti nell’angoscia, se per caso, o volutamente, te lo ritroverai davanti, potrebbe ritrovarti nell’indifferenza più assoluta. Chissà, questa è la vita!
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.