Jiddu Krishnamurti – Vita
Liberarsi del conosciuto significa morire e allora si vive.
Liberarsi del conosciuto significa morire e allora si vive.
La vita è “magia”. Sì, perché la vita è questa “magia”, dove amore e consapevolezza ne fanno la base. Vivetela a pieno, sperimentate, sbagliate, provate, qualsiasi cosa facciate amate come pazzi, perdonate più che potete per quanto sia difficile farlo, perché alla fine il valore di un bacio, di un abbraccio, di un sorriso, saranno sempre il vero miracolo che ognuno di noi attende ed è sempre a portata di tutti.
Per la talpa, il falco e il delfino il suolo è un’eccezione per motivi diametralmente opposti; il concetto di normalità è solo una prospettiva, dipende da come si osserva, non da cosa si osserva.
La vita ti metterà alla prova e solo tu sarai l’artefice del tuo destino. Non importa quanto lui ti potrà sfidare, ma quanto tu sia in grado di combatterlo.
La vita è una sigaretta: meglio finirla in fretta e godersela tanto da render rintronati, che lasciarla sciupare lentamente e, ad un tratto, accorgendosi che sta per finire, cercare di tirarne fuori quel po’ che rimane per un ultimo tiro insapore, prima che si spenga.
Tutto ciò che è stato non potrà essere mai dimenticato.
Non possiamo sapere quante e quali strade percorreremo in questa vita. Quanti ostacoli ci troveremo davanti, né quanta fatica proveremo nel doverli superare. Non conosciamo il nostro destino, sappiamo solo che pur stanchi e provati, non possiamo smettere di andare avanti.