Joanne Harris – Destino
La fortuna è come un pendolo che oscilla attraverso i secoli, portando l’inevitabile.
La fortuna è come un pendolo che oscilla attraverso i secoli, portando l’inevitabile.
Non si può vedere quel che si vede, non si può sapere quello che si sa.
Certe storie accadono perché noi vogliamo che accadano, perché riconosciamo noi stessi in qualcun altro, anime gemelle, separate dal tempo e dal destino, ognuna possiede metà del cuore dell’altra e lo stesso “profumo” d’anima è la scia che le guida a ritrovarsi.
Il cosmo è la sintesi del desiderio di Dio e, nel cosmo, noi siamo il suo strumento immaturo.
Siamo stazioni, aeroporti e porti immensi, dove il via vai delle persone si interseca, staziona e passa nella nostra vita; noi a nostra volta viaggiamo e ci fermiamo in altri posti. Succede a volte di non esserci per qualcuno o qualcosa di veramente importante, il destino passa per caso da noi, ma non sempre si trattiene abbastanza per aspettare il nostro rientro.
Così come la tomba del peggiore barbone, i vermi visitano anche quella del più illustre imperatore.
Succedono, le cose poi succedono, il mondo è un buco piccolo, ci si ritroverà.