Joanne Harris – Destino
La fortuna è come un pendolo che oscilla attraverso i secoli, portando l’inevitabile.
La fortuna è come un pendolo che oscilla attraverso i secoli, portando l’inevitabile.
Io vivo di paure ma ho imparato che la cosa più forte della paura è la voglia di vivere.Quel vivere che non è solo respirare, ma vivere le proprie emozioni.Emozioni che con grande sforzo cercavo di controllare, eppure controllare l’amore, il dolore, ci rende macchine. Volevo essere una macchina per non soffrire più, e meno male che dentro di me o su in cielo qualcuno vuole che io ami e provi emozioni con tutta me stessa.Ho paura?Si! Ho tanta paura ma la vita cos’è senza l’amore, il dolore o la morte?Privarmi della vita, nel senso emozionale, per paura della morte non è già morire un po’?I miei attacchi mi hanno fatta sentire viva nuovamente.
Non può nascere, non può essere poesiaqualcosa di non vissuto respirato e ingoiatoniente viene dal niente.
Siamo anime deluse. È così, chi più chi meno. Anzi, più vivi più la vita ti corrode. Siamo come le fiaccole che brillano e bruciano per capodanno. Ci consumiamo. Affrontiamo la vita misurandola con la nostre delusioni. Ci conviviamo e poi ne aggiungiamo sempre una alla volta fino ad esaurire lo spazio nel contenitore. Il più abile cerca di gestire il contenuto mantenendo un certo equilibrio affinché possa raggiungere l’orlo il più tardi possibile. I più maldestri fanno traboccare il vaso quasi subito.
Ci sono incontri nella vita che noi comunemente chiamiamo coincidenze, senza sapere che questi sono desideri che appartengono al nostro destino.
La fortuna è un vento che soffia a seconda dei propri umori, ma a volte sposta le coordinate dello spazio e del tempo in un punto d’oro in cui il destino ci offre la parte migliore di sè.
Il mondo qualora dovesse distruggersi, dimostrerebbe la stupidità degli esseri umani che non sanno tenere a bada la propria ingordigia.