Joe Martini – Morte
La morte, non è che l’ultima banalità della vita.
La morte, non è che l’ultima banalità della vita.
Si lotta duramente nella vita ma si soccomberà sempre nella morte.
La bellezza è insuperabile, quando mette la “griffe” dell’umiltà.
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Perché mai la morte sarebbe altra cosa, e più morta, che la vita?
A volte mi domando, se la morte sia una vittoria o una sconfitta…
Esistono addii che non saranno mai tali.