Joe Martini – Morte
La morte, non è che l’ultima banalità della vita.
La morte, non è che l’ultima banalità della vita.
Fa quasi sempre freddo quando li saluti oppure c’è un sole pallido come i visi di chi li circonda i morti non si sa dove andranno a finire perché sono sempre vivi e le lacrime non servono e neppure gli applausi loro non sentono.
A volte si dovrebbe prosciugare il mare. Per chiudere la porta. E aprire un cielo azzurro.
I morti durano ben poco, ahimè, nella tomba cadono in polvere più lentamente che nei nostri cuori.
La vita è come una sigaretta, alla nascita si accende la fiamma, la voglia di vivere, che col tempo si consuma lentamente cercando di capire il mondo. Per poi spegnersi alla morte.
Sulle lapidi dei cimiteri si leggono frasi di questo tipo: “Uomo di elevati sentimenti”, “Anima nobile e generosa”, “Padre e sposo esemplare”, “Spirito eccelso”, “Fulgido esempio di bontà”. Dove saranno sepolti gli stupidi e i cattivi?
Abele fu il primo a scoprire che le vittime morte non protestano.