Joe McFly – Ricordi
Non c’è ricordo più bello di quello che passa, accende un sorriso, e si spegne in una lacrima.
Non c’è ricordo più bello di quello che passa, accende un sorriso, e si spegne in una lacrima.
Ci sono persone che mi restano dentro. C’è un amore che non so dimenticare, perché mi ha lasciato dei segni profondi nel cuore e nell’anima, come gli occhi di chi ho amato, e non è possibile dimenticare le carezze che mi hanno donato emozioni. Ci sono periodi di vita passati che chiamiamo ricordi, ma non posso essere ricordi quegli istanti di vita infinita che porterò nel mio cuore ovunque la vita mi porti.
Guardo il cielo e il mio sguardo arriva lontano anni luce, lì tra le stelle, e mi rendo conto che gli occhi hanno il dono di arrivare davvero lontano, possono sfiorare il cielo, superare le montagne, toccare l’orizzonte, accarezzare dolcemente il sole e la luna. Ma per quanto lontano possano arrivare, è sempre troppo poco rispetto a dove vorrebbero.I miei occhi stasera, nel cielo, non cercavano stelle cadenti, ma solo un tuo riflesso… e continueranno a cercarlo lì nel cielo, nell’orizzonte… al di la del mare e delle montagne sulla luna e sul sole… Sì! Continueranno, forse senza mai trovarlo, ma ormai vivono di questa illusione, che per quanto faccia male è l’unica cosa che li spinge a guardare!
Così come l’amore non corrisposto si inaridisce, anche i ricordi rischiano di disperdersi nel mare dell’oblio, se non partecipati e alimentati.
C’è sempre qualcosa, qualcuno, che abbiamo avuto nella nostra vita, che resta attaccato ai sentimenti. Non importa il tempo. Un’estate o una vita sono concetti che le emozioni non conoscono. Esse si innestano in un lembo della nostra esistenza e lì tacciono finché non gli passiamo inavvertitamente il respiro vicino e le solleviamo. Così noi le respiriamo nuovamente e ci sembra di tornare a quel vissuto, a quella persona. Ma quel qualcosa non appartiene davvero a chi abbiamo conosciuto. Quel qualcosa in realtà era già in noi molto tempo prima che lo incontrassimo. Semplicemente il suo passaggio ce l’ha rivelata, ed è qualcosa che siamo non qualcosa che abbiamo, di buono o di cattivo. Ma buono e cattivo sono solo aggettivi ed ogni aggettivo è relativo a ciò con cui si vuole misurare. Lasciamo la misura a geometri e ragionieri. Non siamo anime, vite. Assaggiamo i frutti di tutto quello che scopriamo e sputiamo via i semi, non perché siano cattivi, ma perché crescano altri frutti e altri possano apprezzare ciò che abbiamo assaggiato.
Tra tanti ricordi, ce ne sono alcuni che vado sempre a cercare. Sarà che il fuoco ed il vento sanno come insieme bruciare.
E mi guardo intorno e sorrido. Questo mondo è anche mio! Quella panchina è nostra, questa luna è per me e per tutte quelle persone che sognano, sperano, sorridono, amano, piangono, e poi dimenticano!