Johann Wolfgang Goethe – Arte
Chiamo classico quel che è sano, romantico quel che è malato.
Chiamo classico quel che è sano, romantico quel che è malato.
Per un artista le esperienze di una vita si trasformano in arte. Ogni parola, ogni pensiero, ogni respiro, ogni movimento, diventano opere d’arte che comunicano in piena libertà.
L’arsura delle emozioni si disseta alla inesauribile fonte dell’arte.
L’arte emana dell’artista i bagliori dell’anima.
Ho tentato, da sempre, di ascoltare il silenzio della notte e farne parole. Succede che non appena l’inchiostro macchia il foglio bianco non c’è più alcun silenzio. Allora compongo musica e sono un pianista, dipingo paesaggi dell’est mai visti e sono un pittore, accarezzo la pelle della donna che amo e sono un amante, guardo le nuvole dal finestrino di un aereo e sono un viaggiatore, corro tra l’erba alta e sono un bambino col suo aquilone. Vivo mille vite senza averne mai abbastanza e sono uno scrittore.
La danza è uno spasimo, un atto che impone il cuore e chi danza al ritmo dei suoi ritocchi balla l’amore.
Non esisto: dunque sono.