Johann Wolfgang Goethe – Figli e bambini
La cosa più bella nei bambini è il ricordo della notte in cui li abbiamo fatti.
La cosa più bella nei bambini è il ricordo della notte in cui li abbiamo fatti.
La sfida più grande per un figlio è quella di riuscire ad eguagliare le opere di un genitore.
“Lo sapevo, lo sapevo!”, ripetè il bambino con la sua frase favorita.
Poi stima il mio ingegno e le mie capacità più del mio cuore, che pure è il mio unico orgoglio, la sola sorgente di tutto, di ogni mia forza, di ogni felicità, di ogni sventura. Sì, quello ch’io so chiunque lo può imparare… ma il mio cuore non l’ho che io.
Non vi è nulla che abbia maggiormente rilevanza, in qualsiasi circostanza, dell’intromissione di un terzo. Ho visto amici, fratelli, innamorati, coniugi i cui rapporti sono completamente cambiati, le cui condizioni si sono del tutto invertite a causa dell’intervento casuale o deliberato d’una terza persona.
L’amore è certo l’unica cosa al mondo che renda una persona necessaria.
Quando uno comprende di essere figlio, è perché è diventato padre.