Johann Wolfgang Goethe – Libri
Certe volte non capisco come un altro possa averla cara, abbia il diritto di averla cara, mentre io amo lei, unicamente, così dal profondo, così pienamente, e non conosco, e non so, e non ho altro che lei.
Certe volte non capisco come un altro possa averla cara, abbia il diritto di averla cara, mentre io amo lei, unicamente, così dal profondo, così pienamente, e non conosco, e non so, e non ho altro che lei.
Io non credo in nessun Dio veramente pensante che prende nota della caduta di ogni uccello in Australia e ogni insetto in India, un Dio che registra tutti i nostri peccati in un librone d’oro e ci giudica quando moriamo… non voglio credere in un Dio che crei volontariamente persone cattive e poi volontariamente le spedisca ad arrostire nell’inferno che ha creato lui. Questo no. Però credo che ci debba essere qualcosa.
Se la natura disapprovasse le nostre inclinazioni, non ce le ispirerebbe.
Creava deliberatamente quelle lunghe note liquide e pure, per dire che la bellezza non significava nulla perché veniva dalla disperazion, e alla fin fine non aveva nulla da spartire con la disperazione perché la disperazione non era bella, e quindi la bellezza era un orrida ironia?
Nella scienza leggi le opere più recenti, nella letteratura, le più antiche.
Mi è sempre stato accanto, mi ha dato il meglio di sé, e io desidero stargli vicino sino alla fine dei miei giorni. Ma i moti del cuore sono un mistero, e io non capirò mai ciò che è accaduto. Di certo, so che quell’incontro accrebbe la fiducia in me stessa, mostrandomi che ero ancora capace di amare e di essere amata, e rivelandomi un insegnamento che non dimenticherò mai nella vita, quando ti trovi di fronte a una cosa importante non significa che devi rinunciare a tutte le altre.
Non c’è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere.