Johann Wolfgang Goethe – Sogno
E il raggio di sole del passato brillò al mio pensiero, come un sogno di pascoli e prati o d’onori e di gloria sorride al prigioniero!
E il raggio di sole del passato brillò al mio pensiero, come un sogno di pascoli e prati o d’onori e di gloria sorride al prigioniero!
Non facciamo l’errore di lasciare nel letto i nostri sogni migliori. Appena alzati, dobbiamo indossarli ed esibirli al mondo.
Povera stella che in cielo non vive senza me e allora ti butti giù.
La notte custodisce ciò che resta del giorno per regnare sui nostri sogni.
Quando era pronto per il suo ennesimo dipinto, tutto per lui diveniva rituale, la scelta dei pennelli, dei colori, e della tela, perché sapeva bene che nel suo lavoro come nella vita, sono i particolari che fanno la differenza. I suoi colori, erano caldi e sapevano toccare le corde del cuore di chi avrebbe visto quelle opere, del resto come tutti gli artisti mirava a raggiungere l’anima delle persone.
Mi rendo conto sempre di più che è bene essere dalla parte della minoranza, dato che è sempre la più intelligente.
C’è una strada che porta in un mondo magico, quella strada mi porta nel mondo dei sogni dove tutto è possibile, dove io trovo la mia serenità.