Johann Wolfgang Goethe – Stati d’Animo
Chi crede nell’immortalità si goda la sua felicità in silenzio, non ha nessun motivo di darsi delle arie.
Chi crede nell’immortalità si goda la sua felicità in silenzio, non ha nessun motivo di darsi delle arie.
Adoro essere sorpresa, adoro quei piccoli gesti, inaspettati che ti lasciano senza fiato e ti fanno capire di essere importante.
Quante cose la mente dice, che il cuore non vuole ascoltare.
“Famiglia”, sarà sempre l’unica ragione per cui io vivrò.
Quando si osservano le molte lapidi rovinate, quelle corrose dai passi dei fedeli sui pavimenti delle chiese, le chiese stesse crollate sopra i loro sepolcri, la vita dopo la morte appare tuttavia sempre come una seconda vita, in cui si entra in effigie, in epigrafe, e in cui si dura più a lungo che nella vita veramente vissuta. Ma anche questa immagine, anche questa seconda esistenza presto o tardi s’estingue. Come agli uomini, anche sui monumenti il tempo non si lascia strappare i suoi diritti.
Sempre più pesante il mio bagaglio ed il cammino è più faticoso, che un giorno tutto finirà, vorrei di non avere altri compleanni, ma fare una lunga serena passeggiata sotto lo stesso cielo quando sono nata, che non s’invecchia mai.
Parlare di te è un’emozione che riempie, parlare di come in così poco tempo mi sei entrata dentro, permettendomi di capire cosa io davvero stessi cercando da tempo. Non sei mia ora, forse non lo sarai mai, ma è un rischio che devo correre. E ti aspetterò. In fondo, talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile, piuttosto che non partire mai.