Johann Wolfgang Goethe – Verità e Menzogna
Gli anni sono come i libri sibillini: più se ne consuma, più diventano preziosi.
Gli anni sono come i libri sibillini: più se ne consuma, più diventano preziosi.
La calunnia è un inchiostro che può far di un uomo un mostro.
Noi giovani crediamo nell’alcool, ma non nei postumi.
Amante del paradosso è colui il quale ricerca e scopre la verità esponendola in modo da irritare l’opinione comune, costringendola a riflettere ed a vergognarsi di se stessa e della supina inconsapevole accettazione di errori volgari.
Non sarò io a decidere per te… né per nessuno, ma inevitabilmente alcune nostre decisioni coinvolgono gli altri: non si può smettere di decidere solo perché ciò che dobbiamo decidere per noi stessi coinvolge l’altro, perché evitare di prendere decisioni equivale a tradire se stessi. Allora si sarà tacciati di egoismo, ma abdicare a se stessi per non deludere l’altro ci renderà falsi e non c’è peggior bugiardo di chi nasconde ciò che in realtà desidera, perché mente due volte: all’altro e a se stesso.
Osserva gli altri quando sono in collera dato che è allora che si rileva la loro vera natura.
Io non credo più alle parole, sono diventate così facili da pronunciare. Anche quelle più importanti non hanno più ponderazione e valore sulle labbra di chi le pronuncia. Oggi servono i fatti, serve costanza e decisione per andare avanti e per dimostrare che quello di cui tanto parli è verità!