Johann Wolfgang Goethe – Vita
Tutto in ogni dove è popolato d’innumerevoli forme, ma gli uomini si chiudono fra loro nelle loro casucce, vi si annidano, e si proclamano signori del creato. Illuso! Tu che vedi tutto piccolo perché sei tu piccolo.
Tutto in ogni dove è popolato d’innumerevoli forme, ma gli uomini si chiudono fra loro nelle loro casucce, vi si annidano, e si proclamano signori del creato. Illuso! Tu che vedi tutto piccolo perché sei tu piccolo.
Mi gira la testa e le lacrime non smettono di scendere.Una per ogni urlo al vento, una per ogni ricordo…E se taccio sento il cuore pulsare.E se taccio sento il sangue scorrere, sento la testa sbattere a ritmo delle pulsazioni…Colpo dopo colpo mi sento morire.Basta… basta… basta.Mi sento un fallito.Basta vi prego…Chiudo gli occhi e i ricordi mi prendono… mi investono come un treno fà con l’aria.Apro gli occhi e la realtà mi fa traballare. Scanso un colpo, poi un altro, ma alla fine cado e non m rialzo… non mi rialzo più.A volte vorrei davvero non esserci…Vorrei bloccare la mente, il cuore… tutto.Vorrei strapparmi le emozioni… farle a brandelli e sentirmi meglio. Magari sentirmi ebbro…Voglio dimenticare…Voglio urlare…Voglio far silenzio, voglio qualcuno che capisca il silenzio…Voglio che tutto finisca… una volta per sempre.Deciditi vita… decidetevi tutti.O da un lato o dall’altro… io voglio che tutto finisca.Via da tutto… correre, correre altrove, dove essere felici… esserlo davvero.
Il mare è un davanzale alla finestra della mia vita.
La vita, oh sì quella si,! Scandita di momenti, uno diverso dall’altro, ognuno con una diversa sfumatura ed irripetibile, tanto vale coglierlo come un fiore, avendo cura delle sue radici ed annaffiandolo con dovuta intelligenza e forte umanità. Quella è la vita.
Perchè qualcuno non ci da un elenco delle cose che tutti pensano e nessuno dice, e un altro elenco delle cose che tutti dicono e nessuno pensa?
La vita è un tavolo a quattro gambe: ci devono essere tutte per avere equilibrio.
Non è facile combattere, non sempre le gambe reggono ed hai la forza. A volte ti vien voglia di lasciar perdere e arrenderti. Sei stanco, stanco di dover imbracciare quell’armeria pesante che si chiama pazienza, stanco di doverti mettere in gioco ogni volta per affrontare un nemico invisibile che si chiama disperazione. Stanco di intravedere l’alba, li, dove regna solo notte fonda.