John Donne – Morte
Dopo un breve sonno, vegliamo in eterno, e la morte non sarà più: morte, tu morirai.
Dopo un breve sonno, vegliamo in eterno, e la morte non sarà più: morte, tu morirai.
I morti non sono mai veramente morti.
Il mondo intero non è che una vasta prigione nella quale ogni giorno qualcuno viene estratto a sorte per essere giustiziato.
Chi non teme la morte non muore.
La morte: è una semplificazione relativa, un mezzo necessario a tratti. La vita di oggi è avanzata ma anche complicata, e si sente, necessaria una semplificazione. Se ogni situazione particolare è irripetibile, e dopo un cambiamento lo stato originario non è semplicemente annichilito, allora la tendenza spontanea della vita è l’evoluzione. Quando viene distrutto qualcosa, in genere si presuppone un migliore utilizzo dello spazio liberato, per questo lo stato originario risulta poi migliorato.
Senza la morteil tempo, la crescitail mutamento non esistono.
Morte: se la conosci non la eviti. Se non la conosci non la eviti comunque.
I morti non sono mai veramente morti.
Il mondo intero non è che una vasta prigione nella quale ogni giorno qualcuno viene estratto a sorte per essere giustiziato.
Chi non teme la morte non muore.
La morte: è una semplificazione relativa, un mezzo necessario a tratti. La vita di oggi è avanzata ma anche complicata, e si sente, necessaria una semplificazione. Se ogni situazione particolare è irripetibile, e dopo un cambiamento lo stato originario non è semplicemente annichilito, allora la tendenza spontanea della vita è l’evoluzione. Quando viene distrutto qualcosa, in genere si presuppone un migliore utilizzo dello spazio liberato, per questo lo stato originario risulta poi migliorato.
Senza la morteil tempo, la crescitail mutamento non esistono.
Morte: se la conosci non la eviti. Se non la conosci non la eviti comunque.
I morti non sono mai veramente morti.
Il mondo intero non è che una vasta prigione nella quale ogni giorno qualcuno viene estratto a sorte per essere giustiziato.
Chi non teme la morte non muore.
La morte: è una semplificazione relativa, un mezzo necessario a tratti. La vita di oggi è avanzata ma anche complicata, e si sente, necessaria una semplificazione. Se ogni situazione particolare è irripetibile, e dopo un cambiamento lo stato originario non è semplicemente annichilito, allora la tendenza spontanea della vita è l’evoluzione. Quando viene distrutto qualcosa, in genere si presuppone un migliore utilizzo dello spazio liberato, per questo lo stato originario risulta poi migliorato.
Senza la morteil tempo, la crescitail mutamento non esistono.
Morte: se la conosci non la eviti. Se non la conosci non la eviti comunque.